La colorimetria è l'unica possibilità di manipolazione elettronica del colore

Come è stato descritto nel "Principio di funzionamento della vista", il colore è una affezione dei sensi determinata dall'influsso di numerosi fattori fisiologici. Nella fisica non esistono i colori. Le radiazioni di energia della luce sono incolori. Ne consegue che anche le radiazioni di energia dello stimolo del colore sono incolori. Tutti gli insegnamenti o i testi che affermano il contrario sono palesemente scorretti.

Se si vuole tenere sotto controllo il colore a livello tecnico, occorre farlo con i mezzi offerti della fisica. Si tratta sempre della manipolazione dello stimolo del colore, tale da indurre l'organo visivo ad emettere determinate sensazioni di colore.

Per l'analisi fisica dello stimolo del colore e per il calcolo dei valori spettrali di base X, Y e Z corrispondenti viene impiegata la colorimetria. Tali valori spettrali di base si riferiscono alla sensibilità spettrale dei tre tipi di coni nella retina dell'occhio umano. A livello internazionale, i colorimetristi si sono accordati sull'uso del sistema CIE. Questo sistema è stato modificato più volte in passato. La variante CIE-Lab è alla base della comunicazione elettronica.

Da questi valori spettrali di base viene calcolato il codice che deve spingere l'organo visivo ad emettere certe sensazioni di colori. In linea di principio non esiste un'alternativa a questo tipo di procedimento.

La cosa peggiore è che, alla base del sistema CIE che concerne la sensibilità dei tre tipi di coni, vi sono dei calcoli eseguiti in modo arbitrario, che chiaramente non corrispondono alla realtà. Küppers è giunto grazie alle sue ricerche alla conclusione che i valori massimi della sensibilità dei tre coni non si trovano nel punto in cui li suppone il sistema CIE, bensì a 448 nm per B (V), a 518 nm per G ed a 617 nm per R (O). Ci si può facilmente immaginare come sia difficile, se non impossibile, sulla base dei problemi descritti ottenere una riproduzione del colore esatta al termine di una catena di processo elettronica.

In sostanza la colorimetria dovrebbe porsi su una base completamente nuova. I presunti massimi della sensibilità dei tre tipi di coni devono venire modificati ed ottimizzati. Inoltre ci si dovrebbe separare definitivamente dall'ideologia RGB e dare il giusto peso alle nuove conoscenze della Teoria del Colore di Küppers. L'analisi fisica dello stimolo del colore dovrebbe condurre nella sintesi elettronica ad un codice con quattro valori, che si riferiscano ai sottoinsiemi dei quattro Colori di Base che possono partecipare alla composizione di una nuance di colore. Soltanto così si potrebbe utilizzare efficacemente il "colormanagement". Soltanto così si potrebbero guidare i processi secondo i diversi desideri e necessità, utilizzando la costruzione cromatica, quella acromatica oppure un livello intermedio.

Tuttavia una modifica di tale entità della filosofia di base dei processi di riproduzione elettronica non sarà così semplice a causa della diffusione a livello mondiale degli attuali mezzi di comunicazione elettronici.

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